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Questa è la storia di un ragazzo cresciuto tra le due grandi guerre mondiali, nato nel 1927 a Marostica, nel Veneto, a nord di Vicenza. I ragazzi nati in quell'epoca venivano educati a «Libro e moschetto», laddove il libro era la dottrina fascista, della quale presto cominciarono a dubitare. Il racconto comincia con il protagonista vestito "alla marinara", per passare a indossare la divisa da balilla e per finire con il fazzoletto rosso al collo e un'arma in pugno. Prima che ciò accada, ricordi e immagini ci riportano a tempi lontani, con molti riferimenti da una parte ad una famiglia mitteleuropea e dall'altra ad una «pantaveneta», come il narratore ama definirla. Un breve, ma incisivo spaccato storico che ci riporta alle passioni e ai contrasti di una speciale zona di confine tra Italia ed Austria. Sauro è il nome di battaglia di Carlo Bretzel che si unì da subito, nel settembre del 1943, alla Resistenza con attività che l'hanno portato a rischiare la vita almeno quattro volte e da ultimo nei combattimenti che hanno preceduto la Liberazione, inquadrato nelle fila della Brigata Giovane Italia che il 29 aprile 1945 ha liberato Bassano del Grappa.